Da Pinterest |
In:” Diario 1941-1942 (QUADERNO VIII - Mercoledì mattina [3 giugno 1942], Le sette di sera) Traduzione di Chiara Passanti e Tina Montone - ADELPHI - edizione digitale 2015 - “, di Etty Hillesum
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Da: ”PSICHE E TECHNE - Parte sesta Sociologia della tecnica: le grandi ideazioni - 43. La tecnica e il tramonto della politica - 1. La politica nell’età antica: lo Stato di natura e l’intima connessione tra individuo e società - Giangiacomo Feltrinelli Editore - edizione maggio 2002 -" di Umberto Galimberti
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In “ Trattato Teologico-Politico - Capitolo XX Si dimostra che in una libera Repubblica è lecito a chiunque di pensare quello che vuole e di dire quello che pensa - Introduzione di Emilia Giancotti Boscherini - Traduzione e commenti di Antonio Droetto ed Emilia Giancotti Boscherini - Giulio Einaudi editore – edizione 2007 –“ di Baruch Spinoza
Marie Spartali Stillman |
Da:” Volume terzo 1939-1944 - Aprile, 1941 - Lettera di Henry - Traduzione di DELFINA VEZZOLI – Bompiani - edizione digitale 2016 ”, di Anaïs Nin
Mårten Eskil Winge |
Ma per noi, posti da un destino in questa civiltà e in questo punto del suo divenire in cui il danaro celebra i suoi ultimi trionfi e in cui il suo erede, il cesarismo, ormai avanza silenziosamente e irresistibilmente, è strettamente definita la direzione di quel che possiamo volere e che dobbiamo volere, a che valga la pena di vivere. A noi non è data la libertà di realizzare una cosa anziché l’altra. Noi ci troviamo invece di fronte all’alternativa di fare il necessario o di non poter fare nulla.
In: "Il tramonto dell’Occidente – II LA MACCHINA - 8 -Traduzione di Julius Evola - Longanesi & C. - Edizione digitale 2015 -", di Oswald Spengler
Da Loria Norman |
C'è la tragedia del forte e quella del debole, [...]. Ce n'è forse un'altra, più tortuosa, quella di chi fa i conti a fondo con la propria radicale debolezza, con la propria inadeguatezza alla vita e alla Storia, combattendo per trasformare l'impotenza in dignità; tragedia del silenzio, dell'oblio, di chi - dopo aver vissuto un momento forte - è costretto, da altri o da se stesso, a cancellarlo e a cancellare la sua stessa persona, smorzandola in uno spento grigiore, che diviene un rifugio.
Da:” Microcosmi – Collina - Garzanti – 1997- ”, di Claudio Magris
Giacomo Balla |
Ci sono certi sguardi di donna che l’uomo amante non iscambierebbe con l’intero possesso del corpo di lei. Chi non ha veduto accendersi in un occhio limpido il fulgore della prima tenerezza non sa la più alta delle felicità umane. Dopo, nessun altro attimo di gioia eguaglierà quell’attimo.
Da: “ Il piacere – 2010 - Giulio Einaudi editore s.p.a. – “, di Gabriele D’Annunzio
Gustave Dore |
E’ troppo grande il mondo, e troppo ricco, perché il pensiero possa assumere la responsabilità di tutto ciò che vi accade. Ma, nel detronizzare la ragione, facciamo attenzione a darle il posto che le compete. Non tutto è pensiero, però senza di esso non possediamo nulla con pienezza.
In: “Meditazioni del Chisciotte- pag. 72 - A cura di Armando Savignano – Mimesis – Edizione 2014 -” di José Ortega y Gasset
Ludwik de Laveaux |
Antonio Ligabue |
Jan van Scorel |
La Scuola di Atene di Raffaello Sanzio |