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Pieter Bruegel |
Non chi ha nostalgia dell'antico e confonde l'eterno col passato, nè chi si rifugia in patetiche e aride solitudini arcaiche e aristocratiche, ma chi accetta con umiltà di mescolarsi alla promiscua confusione quotidiana, al mutamento di tutte le cose relative, di abitudini e gerarchie, è fedele al valore, perché impara a riconoscere e a rispettare la dignità degli uomini anche quando essa gli si presenta in modi e in forme cui egli non è abituato e che lo possono anche respingere o turbare.”
Tratto da L’infinito viaggiare di Claudio Magris
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