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Claude Monet |
Usciamo dal presente per cadere nel futuro sconosciuto, senza dimenticare il passato, la nostra anima è incrostata di sedimentazioni secolari; sono più grandi le radici che i rami che vengono alla luce. E nell'ora dell'albeggiare, tragica e aurorale, che le ombre della notte cominciano a mostrare il loro senso e le figure incerte cominciano a, svelarsi alla luce: l'ora della luce nella quale si associano il passato e il futuro. "
In: "Verso un sapere dell'anima" , di Maria Zambrano
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