|
Marc Chagal |
Faceva deliziosi viaggi imbarcato su una parola sopra gli abissi del passato, come l'insetto che posato su qualche filo d'erba naviga dove lo porta il fiume... vaporoso come una donna, dominato da una malinconia cronica, malato del suo genio come una fanciulla lo è dell'amore che ella chiama e ignora...
In: "Storia del Fantasticare", di Elémire Zolla
Nessun commento:
Posta un commento