domenica 31 maggio 2020

Elias Canetti: Chi indaga su se stesso finisce, lo voglia o no, con l’indagare su tutto il resto...

Jan van Eyck
Chi indaga su se stesso finisce, lo voglia o no, con l’indagare su tutto il resto. Impara a vedere se stesso, ma all’improvviso, solo che abbia guardato onestamente, gli appare tutto il resto, che non è meno ricco di quanto fosse lui stesso, e anzi, in quanto coronamento finale, ancora più ricco.

Da: “Il cuore segreto dell'orologio (1975)”, di Elias Canetti

Federico caffè: Il principio vitale di un piano democratico consiste appunto nel suscitare nell'intera collettività il senso di questo comune proposito morale...

Gianni Berengo Gardin
Il principio vitale di un piano democratico consiste appunto nel suscitare nell'intera collettività il senso di questo comune proposito morale [il benessere della collettività; n.d.c.]. Nessuna meta, ma una direzione; nessun piano definito una volta per tutte, ma la conscia selezione di piani successivi. Opera, [ ... ] che si attua non in base ad astratti principi fìlosofìci e in funzione esclusiva di dati tecnici e statistici, ma in vista delle aspirazioni e delle emozioni degli uomini comuni (Caffè 1945, in Amari e Rocchi 2007: 52).

Tratto da:“In difesa Del welfare state - Saggi di politica economica –“, di Federico caffè, a cura di Paolo Ramazzotti

sabato 30 maggio 2020

Blaise Pascal: Riconosciamo dunque i nostri limiti...

Charles Francois Daubigny
Riconosciamo dunque i nostri limiti. Noi siamo qualcosa, non siamo tutto. Quel poco d'essere che abbiamo ci sottrae la conoscenza di quei primi princìpi che nascono dal nulla, ma la sua stessa esiguità ci nasconde la vista dell'infinito.

In: "Pensieri (- XV - Passaggio dalla conoscenza dell’uomo a Dio 185 -H.9.- Sproporzione dell'uomo.)"; di Blaise Pascal

Arthur Schopenhauer: [...] ciascuno è l'eroe del proprio dramma...

Arnold Böcklin
…ogni volta il destino di un individuo si conforma al destino dell'altro, e ciascuno è l'eroe del proprio dramma, pur intervenendo al tempo stesso come comparsa nel dramma altrui, tutto ciò indubbiamente è qualcosa che supera ogni nostra facoltà di comprensione e può esser pensato come possibile solo per opera della più meravigliosa harmonia praestabilita.

Da: “Parerga e Paralipomena – Tomo 1°– Speculazione trascendente, ecc.- pag. 304 -“, di Arthur Schopenhauer

domenica 24 maggio 2020

Robert Walser: Non essere mai in accordo con sé stesso era una delle sue peculiarità...

Antonio Mancini
Non essere mai in accordo con sé stesso era una delle sue peculiarità; non trovava mai il coraggio di credere di poter essere amato dalla gente, ma pure ogni volta udiva subito il suo cuore confortarlo su ciò.

Da: “La Rosa (Erich - pag. 65-66)”, di Robert Walser

Pier Paolo Pasolini: Ci sono certi pazzi che guardano le facce della gente e il suo comportamento...

Paolo Di Paolo
Ci sono certi pazzi che guardano le facce della gente e il suo comportamento. Ma non perché epigoni del positivismo lombrosiano (come rozzamente insinua Ferrara), ma perché conoscono la semiologia. Sanno che la cultura produce dei codici; che i codici producono il comportamento; che il comportamento è un linguaggio; e che in un momento storico in cui il linguaggio verbale è tutto convenzionale e sterilizzato (tecnicizzato) il linguaggio del comportamento (fisico e mimico) assume una decisiva importanza.

Da: “Scritti corsari (24 giugno 1974 -Corriere della sera -Il Potere senza volto-) “, di Pier Paolo Pasolini

Claudio Magris: Il viaggio è anzitutto un ritorno...

Alessandro Tofanelli
Il viaggio è anzitutto un ritorno e insegna ad abitare più liberamente, più poeticamente la propria casa.

Da: “L’infinito viaggiare”, di Claudio Magris