mercoledì 30 dicembre 2020

Agostino d'Ippona: non uscire fuori di te, ritorna in te stesso: la verità abita nell'uomo interiore...

San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci

... non uscire fuori di te, ritorna in te stesso: la verità abita nell'uomo interiore e, se troverai che la tua natura è mutevole, trascendi anche te stesso. Ma ricordati, quando trascendi te stesso, che trascendi l'anima razionale: tendi, pertanto, là dove si accende il lume stesso della ragione.

Da: " De vera religione - 39.72 -", di Agostino d'Ippona

 

 


San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci

Blaise Pascal: Non so chi mi abbia messo al mondo, né che cosa sia il mondo, né che cosa io stesso. Sono in un'ignoranza spaventosa di tutto...

Quint Buchholz
Non so chi mi abbia messo al mondo, né che cosa sia il mondo, né che cosa io stesso. Sono in un'ignoranza spaventosa di tutto. Non so che cosa siano il mio corpo, i miei sensi, la mia anima e questa stessa parte di me che pensa quel che dico, che medita sopra di tutto e sopra se stessa, e non conosce sé meglio del resto. Vedo quegli spaventosi spazi dell'universo, che mi rinchiudono; e mi trovo confinato in un angolo di quest'immensa distesa, senza sapere perché sono collocato qui piuttosto che altrove, né perché questo po’ di tempo che mi è dato da vivere mi sia assegnato in questo momento piuttosto che in un altro di tutta l'eternità che mi ha preceduto e di tutta quella che mi seguirà. Da ogni parte vedo soltanto infiniti, che mi assorbono come un atomo e come un'ombra che dura un istante, e scompare poi per sempre.

In: Pensieri (Capitolo III - La Necessità della scommessa- 114)”, di Blaise Pascal

martedì 29 dicembre 2020

Antonio Prete: Lungo il sentiero della conoscenza di sé, c’è una luce che illumina i passi: il riverbero dell’altro...

Jean Ranc
Lungo il sentiero della conoscenza di sé, c’è una luce che illumina i passi: il riverbero dell’altro. Non c’è edificazione e cura dell’interiorità senza l’accoglimento dell’altro. E l’altro ha la forma del visibile naturale, con le sue specie viventi, con le sue terre e mari e astri e galassie. E ha il volto del tu, che è principio del riconoscimento di sé. Del colloquio con queste presenze si alimenta la vita dell’interiorità.

Da: “Il cielo nascosto – Premessa", di Antonio Prete

 

sabato 26 dicembre 2020

Giorgio Caproni: Biglietto lasciato prima di non andar via

Dal Web

Se non dovessi tornare,
sappiate che non sono mai
partito. 


Il mio viaggiare
è stato tutto un restare
qua, dove non fui mai.

In “Antologia - Biglietto lasciato prima di non andar via -",  di Giorgio Caproni

giovedì 24 dicembre 2020

Eduardo Galeano: Quando è sincera, quando nasce dal bisogno di dire, la voce umana non c'è chi possa fermarla...

Ara Güler
Quando è sincera, quando nasce dal bisogno di dire, la voce umana non c'è chi possa fermarla. Se le tolgono la bocca, lei parla con le mani, con gli occhi, con i pori, o con quello che sia. Perché tutti, ma proprio tutti, abbiamo qualcosa da dire agli altri, qualcosa che merita di essere celebrato dagli altri, o perdonato.

In: Il libro degli abbracci - Quarta di copertina - “, di Eduardo Galeano

Sylvia Plat: Lascia che la vita accada.

Caspar David Friedrich -Paesaggio Invernale 1811 -

E allora impara a vivere. Tagliati una bella porzione di torta con le posate d’argento. Impara come fanno le foglie a crescere sugli alberi. Apri gli occhi. Sul raccordo del Green Cities’ Service e sulle colline di mattoni illuminate di Watertown, la sottile falce di luna nuova sta distesa di schiena, unghia luminosa di Dio, palpebra abbassata di un angelo. Impara come fa la luna a tramontare nel gelo della notte prima di Natale. Apri le narici. Annusa la neve. Lascia che la vita accada. 

Da: “Diari (Sabato mattina, 13 dicembre)”, di Sylvia Plat



Carl Gustav Jung: Sai tu quanta femminilità manchi all’uomo per essere completo? E sai quanta mascolinità manchi alla donna perché sia completa?

Ermafrodito dormiente
Sai tu quanta femminilità manchi all’uomo per essere completo? E sai quanta mascolinità manchi alla donna perché sia completa? Voi cercate il femminile nella donna e il maschile nell’uomo. E così esistono sempre e soltanto uomini e donne. Ma dove stanno gli esseri umani? Tu, uomo, non cercare il femminile nella donna, ma cercalo e riconoscilo in te, poiché tu lo possiedi sin dal principio.

Da:” Il Libro Rosso (Liber Novus)” di Carl Gustav Jung 

 

lunedì 21 dicembre 2020

Blaise Pascal: La ragione agisce con lentezza, e con tanti punti di vista, su tanti principi, che debbono essere sempre presenti...

John Everett Nillais - Ofelia- dettaglio
La ragione agisce con lentezza, e con tanti punti di vista, su tanti principi, che debbono essere sempre presenti, perché ad ogni momento essa si assopisce o si perde, e non ha tutti i suoi principi presenti. Il sentimento non agisce così: agisce in un istante, ed è sempre pronto ad agire. Bisogna dunque mettere la nostra fede nel sentimento, altrimenti essa sarà sempre vacillante.

In: "Pensieri ( 146)"; di Blaise Pascal

domenica 20 dicembre 2020

Cesare Pavese: La nostra crisi è che non crediamo più alla distinzione tra cose sacre e cose profane...

Jan Mankes
La nostra crisi è che non crediamo più alla distinzione tra cose sacre e cose profane. (Le sacre sarebbero quelle cariche di potenza, uniche, mitiche). Quindi, o tutto profano (materialismo meccanicistico) o tutto sacro (cristianesimo riformato, dello spirito e non della lettera).

L’ascesi, che è staccarsi dalle cose profane per accostarsi alle sacre, cambia aspetto. Bisogna staccarsi da tutto, per accostarsi a tutto. Godere di ogni cosa profanamente ma con distacco sacro. Con cuore puro.

Da: “Il mestiere di vivere (3 luglio 1949)”, di Cesare Pavese

Simone Weil: Non c'è felicità che valga il silenzio interiore.

William-Adolphe Bouguereau
Non c'è felicità che valga il silenzio interiore.

In: “ Quaderni ( Volume III pag. 29)”,di Simone Weil

 

sabato 19 dicembre 2020

Max Scheler: Pentirsi significa anzitutto, nel ripiegarsi su un periodo passato della nostra vita...

Antonio Canova
Pentirsi significa anzitutto, nel ripiegarsi su un periodo passato della nostra vita, imprimere a questo periodo un nuovo senso e un nuovo valore elementari.

In: " Il Pentimento", di Max Scheler

Emil Cioran: Il ruolo dei periodi di declino è di mettere a nudo una civiltà, di smascherarla, di spogliarla delle sue seduzioni e dell'arroganza legata alle sue realizzazioni...

La Torre di Babele (1563) - Pieter Bruegel il Vecchio
Il ruolo dei periodi di declino è di mettere a nudo una civiltà, di smascherarla, di spogliarla delle sue seduzioni e dell'arroganza legata alle sue realizzazioni. Essa potrà così discernere quanto valeva e vale, e quanto vi era di illusorio nei suoi sforzi e nelle sue convulsioni. Nella misura in cui si staccherà dalle finzioni che le assicurarono la fama, farà un passo considerevole verso la conoscenza...

In: “Squartamento - Le due verità- “, di Emil Cioran

Kahlil Gibran: Amatevi reciprocamente, ma non fate dell’amore un laccio...

Antoon van Dyck
Amatevi reciprocamente, ma non fate dell’amore un laccio:
Lasciate piuttosto che vi sia un mare in moto tra le sponde delle vostre anime.
Riempia ognuno la coppa dell’altro, ma non bevete da una coppa sola.
Scambiatevi il pane, ma non mangiate dalla stessa pagnotta.
Cantate e danzate e siate gioiosi insieme, ma che ognuno di voi resti solo,
Così come le corde di un liuto son sole benché vibrino della stessa musica.
Datevi il cuore, ma l’uno non sia in custodia dell’altro.
Poiché soltanto la mano della Vita può contenere entrambi i cuori.
E restate uniti, benché non troppo vicini insieme:
Poiché le colonne del tempio restano tra loro distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro.

Da: “Il Profeta (Matrimonio)”, di Kahlil Gibran

Fernando Pessoa: Siediti al sole. Abdica e sii re di te stesso.

Franco Fontana
Quali ore che non ti rendano
della statura dell'ombra

che tu sarai arrivando
nella notte alla fine della strada.

Cogli i fiori ma lasciali
cadere appena li hai guardati.

Siediti al sole. Abdica
e sii re di te stesso.

In “Una sola moltitudine Volume II (19.6.1914) “. Fernando Pessoa

mercoledì 16 dicembre 2020

Simone Weil: Zeus, in procinto di creare, si mutò in Amore...

Lawrence Alma-Tadema

«Zeus, in procinto di creare, si mutò in Amore; poiché, componendo l’universo a partire dai contrari, lo condusse all’accordo e all’amicizia, e in ogni cosa seminò l’identità e quell’unità che si estende attraverso tutto».

Di: Ferecide di Siro, maestro di Pitagora, in " La rivelazione Greca", di Simone Weil

 



domenica 13 dicembre 2020

Elémire Zolla: Quando le fabbriche imbruttirono i paesaggi e lo spirito che aveva spinto a erigerle contaminò le menti, il lamento dei poeti e dei dotti non commosse nessuno...

Dal Web
Quando le fabbriche imbruttirono i paesaggi e lo spirito che aveva spinto a erigerle contaminò le menti, il lamento dei poeti e dei dotti non commosse nessuno. Che profitto producono i poeti e i dotti? domandò
l'industriale. Come può essere vero ciò che non rende, che non serve a niente? insisté. […]
Poco importa che l'industriale sia un libero imprenditore o un funzionario statale, la sua mente rimane ugualmente deforme. […] Il tempo libero egli desidera che si ammazzi, anzi crea l'industria della distrazione. Ma che l'uomo contempli, che abbia come fine di contemplare e consideri l'azione un sacrificio, questo per lui è il male. Infatti, l'umanità che tenesse fermo come proprio fine il guardare alle cose con letizia, non saprebbe che farsene di buona parte delle merci che l'industriale osa offrirle. E soprattutto non proverebbe né rispetto né invidia per lui. Non vorrebbe sconciate le campagne e i borghi, rilutterebbe ad abbandonare i campi. Non lavorerebbe più del necessario, non accetterebbe, potendo, lavori vietati alla contemplazione.

Da: “Verità segrete esposte in evidenza (Come scartare illuminismo, romanticismo e avanguardia - L'industriale come malato)”, di Elémire Zolla

 

Antonio Gramsci: Si è ormai persuasi che una verità è feconda solo quando si è fatto uno sforzo per conquistarla...

Jorit- murale a Firenze
Si è ormai persuasi che una verità è feconda solo quando si è fatto uno sforzo per conquistarla. Che essa non esiste in sé e per sé, ma è stata una conquista dello spirito, che in ogni singolo bisogna che si riproduca quello stato di ansia che ha attraversato lo studioso prima di raggiungerla. […] Questo ripresentare in atto agli ascoltatori la serie di sforzi, gli errori e le vittorie attraverso i quali sono passati gli uomini per raggiungere l’attuale conoscenza, è molto piú educativo che l’esposizione schematica di questa stessa conoscenza.

In: “Scritti politici - Avanti!, ediz. piemontese, 29 dicembre 1916-“, di Antonio Gramsci

sabato 12 dicembre 2020

Hannah Arendt: La solitudine è quella situazione umana in cui tengo compagnia a me stesso...

Jean-Baptiste Greuze
La solitudine è quella situazione umana in cui tengo compagnia a me stesso.

Da: “La vita della mente (Parte prima: pensare – Capitolo terzo Che cosa ci fa pensare?- pag. 280)”, di Hannah Arendt