domenica 26 luglio 2020

Elémire Zolla: Per gli antichi il mondo era tessuto di fili o catene che connettevano in vari ordini di analogie o simpatie reciproche gli elementi all'apparenza più disparati...

Antonio Canova
Per gli antichi il mondo era tessuto di fili o catene che connettevano in vari ordini di analogie o simpatie reciproche gli elementi all'apparenza più disparati, e le metafore erano dunque dedotte rigorosamente e non scelte ad arbitrio, anche se la deduzione poteva avvenire fulmineamente, nel trasporto felice dell'ispirazione poetica. I Greci parlavano delle varie catene che fanno capo ciascuna a un dio, menzionando la catena di Afrodite, di Ares, di Ercole, di Zeus. Qualsiasi cosa si può rappresentare con un'altra diversa ma legata alla medesima catena.

In: “Le potenze dell'anima Anatomia dell'uomo spirituale - L'uso delle metafore-” di Elémire Zolla

Ralph Waldo Emerson: I secoli cospirano contro l’integrità e l’autorevolezza dell’anima...

Bernardino Luini
I secoli cospirano contro l’integrità e l’autorevolezza dell’anima. Tempo e spazio non sono che colorazioni fisiologiche elaborate dall’occhio, ma l’anima è luce: dov’essa è, è il giorno; dove non è più, è la notte; e la storia sarebbe un’offesa e un’ingiuria se volesse essere qualcosa più di un piacevole apologo, una parabola del mio essere e del mio divenire.

Tratto da “Fiducia in se stessi (Pag. 27)” di Ralph Waldo Emerson

sabato 25 luglio 2020

Thomas Moore: Ci piace prendere la strada diretta dicendo che le cose sono quello che sono, senza accorgerci che le cose non sono soltanto quello che sono...

Rogier van der Weyden
Ci piace prendere la strada diretta dicendo che le cose sono quello che sono, senza accorgerci che le cose non sono soltanto quello che sono. Trascuriamo la ricchezza delle immagini tutto intorno a noi, guardando soltanto i contenitori fisici di quelle immagini. Malgrado la tecnologia estremamente complessa, ci sfuggono gli evidenti segni dell'anima: un disturbo fisico, un animale in un sogno, una strega in una fiaba, un dio nella mitologia, una lacrima di gioia e di tristezza, il peso di piombo di una depressione. Ecco i segni dell'anima che aspettano di essere visti per quello che sono.

In: “Pianeti interiori, l'astrologia psicologica di Marsilio Ficino (Capitolo 2. Un mondo con anima - Pag. 60)”, di Thomas Moore

Bertrand Russell: La linea di condotta più saggia è, non di ottenebrare il pensiero...

Rogier van der Weyden
La linea di condotta più saggia è, non di ottenebrare il pensiero, ma di indirizzarlo verso altre vie, o per lo meno verso vie lontane dalla disgrazia presente.

Da: "La conquista della felicità", di Bertrand Russell

domenica 12 luglio 2020

Hermann Broch: L'uomo, soltanto l'uomo, sta in posizione eretta, ma si distende pel sonno, nell'amore, nella morte...

John Byam Liston Shaw
L'uomo, soltanto l'uomo, sta in posizione eretta, ma si distende pel sonno, nell'amore, nella morte, - anche in questa triplice proprietà dal suo giacere egli si distingue da tutti gli altri esseri. Eretta, destinata a crescere, l'anima dell'uomo si estende dagli oscuri abissi delle sue radici immerse nell'humus dell'essere fino al cerchio delle stelle inondato di soli [...]
ma quando essa si è distesa nel sonno, nell'amore, nella morte, ed è essa stessa diventata disteso paesaggio, allora non è più suo compito fondere gli elementi contrari, perché dormendo, amando e morendo essa chiude gli occhi, e non è più buona o cattiva, ma ancora soltanto un unico, infinito ascoltare...

In: La Morte di Virgilio (Fuoco- la discesa - pag. 115), di Hermann Broch

Federico Caffè: Nell’arco del primo ventennio del secolo era in atto nel nostro paese, promosso da varie forze politico-sociali e in particolare dall’affermarsi del socialismo, un fiorire di iniziative dal basso...

Adolfo Porry Pastorel
[…] Nell’arco del primo ventennio del secolo era in atto nel nostro paese, promosso da varie forze politico-sociali e in particolare dall’affermarsi del socialismo, un fiorire di iniziative dal basso nel quale si esprimeva un fervore di vita democratica, con incidenze feconde nel campo economico per quanto concerne la preparazione professionale, l’assistenza tecnica, l’appoggio creditizio. Questa fioritura è stata stroncata o soffocata dal fascismo, che ha saputo sostituirvi soltanto un assetto burocratico, accentratore, che in nessun modo poteva supplire alla validità, non soltanto etica, ma anche operativa, della partecipazione diretta.

Tratto da: "Contro gli incappucciati della finanza (martedì, 6 maggio 1975) ", di Federico Caffè