mercoledì 31 gennaio 2018

Alain Deneault: Nonostante le crisi e le difficoltà, il liberalismo è diventato così egemonico che...


Jeff Bridges
Nonostante le crisi e le difficoltà, il liberalismo è diventato così egemonico che, per far sentire la loro musica, quelli che lo combattono devono scriverla nella stessa tonalità.

In: “La mediocrazia”, di Alain Deneault

Oswald Spengler: perché l’agricoltura ha il carattere di un’arte e come tale è del tutto estranea al cacciatore e al pastore: chi coltiva la terra ed ara non vuol più predare la natura ma vuole trasformarla...


Vincent van Gogh
[...] perché l’agricoltura ha il carattere di un’arte e come tale è del tutto estranea al cacciatore e al pastore: chi coltiva la terra ed ara non vuol più predare la natura ma vuole trasformarla. Piantare non vuol dire appropriarsi qualcosa, bensì produrre. Ma ciò facendo l’uomo stesso diviene una pianta, assume cioè figura di contadino. Si mettono radici nel suolo stesso che si è coltivato. L’anima dell’uomo scopre un’anima nel paesaggio; si annuncia un nuovo sentire, una nuova connessione dell’esistenza con la terra. Da nemica, la natura diviene amica. La terra diviene la Madre

In: "Il tramonto dell’Occidente", di Oswald Spengler

domenica 28 gennaio 2018

Simone Weil: Mai, qualunque cosa accada, l’uomo potrà accettare la schiavitù: perché egli pensa...

Steve McCurry
Mai, qualunque cosa accada, l’uomo potrà accettare la schiavitù: perché egli pensa. Egli non ha mai cessato di sognare una libertà senza limiti, sia come una felicità di cui fosse stato privato da un castigo, sia come felicità futura che gli sarebbe dovuta da una specie di patto con una misteriosa provvidenza. Il comunismo immaginato da Marx fu la forma più recente di questo sogno. Questo sogno però era sempre rimasto vano, come tutti i sogni o, quando ha potuto consolare, è stato come l’oppio; è tempo di rinunciare a sognare la libertà, e a decidersi di concepirla.

In: "Oppressione e libertà (Pag. 121)", di Simone Weil

José Ortega Y Gasset: La civiltà non è altro che il tentativo di ridurre la forza a ultima ratio.


James Nachtwey
La civiltà non è altro che il tentativo di ridurre la forza a ultima ratio.

In: “La ribellione delle masse (pag. 103-104)”, di José Ortega Y Gasset

Fëdor Dostoevskij: Io amo l'umanità, però mi meraviglio di me stesso...

Diego Velázquez
Io amo l'umanità, però mi meraviglio di me stesso: tanto più amo l'umanità in generale, tanto meno amo i singoli uomini, presi separatamente, come persone distinte.

In: “ I Fratelli Karamazov (Libro secondo, IV – Una signora di poca fede)”, di Fëdor Dostoevskij

sabato 27 gennaio 2018

Maria Zambrano: La Sfinge aveva sottoposto un enigma a Edipo...


Jean Auguste Dominique Ingres
La Sfinge aveva sottoposto un enigma a Edipo, che aveva subito trovato la soluzione: l'uomo. Ma Edipo non sapeva che l'uomo è a sua volta un enigma; Socrate sì, e perciò aveva fatto di questo punto il centro della sua incessante riflessione filosofica.

In: “Persona e Democrazia (pag. 128)”di Maria Zambrano

Hannah Arendt: Ma il guaio del caso Eichmann era che, di uomini come lui ce n'erano tanti...


Adolf Eichmann
Ma il guaio del caso Eichmann era che, di uomini come lui ce n'erano tanti e che questi tanti non erano ne perversi ne sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali.

In: “La banalità del male (pag. 282)”, di Hannah Arendt