domenica 7 gennaio 2018

Kahlil Gibran: La Vita mi prese sulle sue ali e mi portò in cima al monte di Giovinezza...


Giovanni Segantini
La Vita mi prese sulle sue ali e mi portò in cima al monte di Giovinezza. Poi mi fece un cenno e m’indicò qualcosa dietro di lei. E io guardai e vidi una strana città, da cui usciva un fumo cupo di varie sfumature che si muovevano lentamente, come fantasmi. Una sottile nuvola quasi nascondeva la città al mio sguardo.
Dopo un attimo di silenzio, io esclamai: «Cos’è questo che vedo, o Vita?».
E la Vita rispose: «Quella è la città del Passato. Guardala e medita».[...]
Poi la Vita mi fece un cenno e disse: «Seguimi. Abbiamo indugiato anche troppo». E io chiesi: «Dove andiamo ora, Vita?». Ella rispose: «Alla Città del Futuro». E io dissi: «Abbi pietà, il viaggio mi ha sfinito, i miei piedi hanno calcato pietre e gli ostacoli hanno consumato le mie forze».
«Vieni, poiché solo il codardo indugia, ed è follia voltarsi a guardare la Città del Passato»

Da:” La Voce del Maestro(14. Le due Città)”, di Kahlil Gibran

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