sabato 30 aprile 2022

Giacomo Leopardi: Io non ho mai sentito tanto di vivere quanto amando...

Toshiyuki Enoki
Io non ho mai sentito tanto di vivere quanto amando, benchè tutto il resto del mondo fosse per me come morto. L'amore è la vita e il principio vivificante della natura, come l'odio il principio distruggente e mortale. Le cose son fatte per amarsi scambievolmente, e la vita nasce da questo. Odiandosi, benchè molti odi sono anche naturali, ne nasce l'effetto contrario, cioè distruzioni scambievoli, e anche rodimento e consumazione interna dell'odiatore

Da: “ Zibaldone - Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Fermento - 2015”, di Giacomo Leopardi

José Ortega y Gasset: Son della stirpe di quelli che aspirano alla chiarezza dall' oscurità.

Masao Yamamoto
No, no; l'uomo deve svolgere sulla terra una missione di chiarezza. Questa missione non gli è stata rivelata da un Dio, né gli è imposta dal di fuori da niente e nessuno. La porta dentro di sé, è la radice stessa della sua costituzione. Nel suo petto s'innalza perpetuamente un'immensa ambizione di chiarezza - come Goethe, ritagliandosi uno spazio nella schierà delle alte vette umane, cantava:
Son della stirpe di quelli che aspirano
alla chiarezza dall' oscurità.

In: “Meditazioni del Chisciotte - 12. La luce come imperativo. Pag. 76 - A cura di Armando Savignano – MIMESIS – Ed. 2014 ” di José Ortega y Gasset

Karl Jaspers: Il mare è la visibile presenza dell’infinito...

Edward Poynter
Il mare è la visibile presenza dell’infinito. Infinite le onde. Tutto è costantemente in movimento, nel pur avvertibile ordine infinito non esiste in nessun luogo nulla di stabile e di intero.

Da: “ Volontà e destino - Traduzione di Roberto Brusotti - Il melangolo s.r.l. -1993 –“, di Karl Jaspers

sabato 9 aprile 2022

James Hillman: Ma se l’anima sceglie il proprio daimon e sceglie la propria vita, quale capacità di decisione ci rimane?

Philip Jackson
«Ma se l’anima sceglie il proprio daimon e sceglie la propria vita, quale capacità di decisione ci rimane?» si chiede Plotino. Dov’è la nostra libertà? Tutto ciò che viviamo e chiamiamo nostro, tutte le nostre faticate decisioni devono essere, in verità, predeterminate. Siamo intrappolati dentro il velo dell’illusione, convinti di essere gli autori della nostra vita, quando invece la vita di ciascuno è già scritta nella ghianda e noi non facciamo altro che realizzare il piano segreto inciso nel cuore. La nostra libertà, si direbbe, consiste soltanto nello scegliere ciò che la ghianda si prefigge.

Da: “Il codice dell'anima, carattere, vocazione, destino - Traduzione di Adriana Bottini - Adelphi eBook – Edizione digitale 2014 - ”, di James Hillman