sabato 30 agosto 2025

Theodor Adorno: Finché tutto procede per azioni e reazioni, la catastrofe si perpetua...

Dal Web
Finché tutto procede per azioni e reazioni, la catastrofe si perpetua.

In: " Minima moralia, Meditazioni della vita offesa - Parte prima 1944 – 33 - Autunno 1944 - Traduzione di Renato Solmi - Giulio Einaudi editore - 1994 ", di Theodor Adorno

mercoledì 27 agosto 2025

Lev Tolstoj: Noi viviamo una vita folle, contraria ai più semplici ed elementari dettati del buon senso...

Hieronymus Bosch
Noi viviamo una vita folle, contraria ai più semplici ed elementari dettati del buon senso, ma poiché questa vita viene vissuta da tutti o dalla stragrande maggioranza, noi non vediamo più la differenza fra follia e ragione e consideriamo ragionevole la nostra folle vita.

Da: “Il risveglio interiore - appendice IV al capitolo XVII – Sulla pazzia - Traduzione a cura degli Amici di Tolstoj - Incontri Editrice - febbraio 2011- “, di Lev Tolstoj

Natsume Sōseki: Nulla è più utile all’essere umano che la percezione della propria stupidità...

Da Pinterest
Nulla è più utile all’essere umano che la percezione della propria stupidità. Davanti a uno stupido che sa di esserlo, tutti coloro che hanno un’alta opinione di sé dovrebbero scusarsi e abbassare la testa per la vergogna.

Da: “Io sono un gatto - Traduzione dal giapponese di Antonietta Pastore - Neri Pozzi Editore - Edizione 2006 “ di Natsume Sōseki

domenica 24 agosto 2025

Paul Valéry: Vivo nella contemplazione dell'infermità della mia mente...

Da Pinterest
Vivo nella contemplazione dell'infermità della mia mente, la quale fu la mia prima scoperta dopo essere stata la mia prima profonda mortificazione e la mia precoce rassegnazione.
Io passo però per «intelligente», a causa, indubbiamente, degli sforzi che ho fatto contro questa infermità, e delle invenzioni dovute a questi sforzi, le quali manifestandosi nei miei discorsi o nei miei scritti, hanno dato l'impressione di questa intelligenza inesistente. (Ibid., XXII, 208)

In: “Quaderni Volume Primo – Ego – Pag. 181-182- Traduzione di Ruggero Guarini – ADELPHI – Edizioni gennaio 2009 -“, di Paul Valéry

Blaise Pascal: Quando si vuol discutere utilmente, e dimostrare a un altro che sbaglia, conviene osservare da quale lato egli considera la cosa...

Michelangelo Buonarroti
Quando si vuol discutere utilmente, e dimostrare a un altro che sbaglia, conviene osservare da quale lato egli considera la cosa, perché essa di solito da quel lato è vera, e riconoscergli questa verità, ma scoprirgli l’aspetto per cui essa è falsa. Egli di ciò sarà contento, perché vedrà che non s’ingannava, e che sbagliava soltanto nel non vederne gli altri aspetti; ora, non ci si affligge per non veder tutto, ma non si vuole ammettere di essersi ingannati; e può darsi che questo derivi dal fatto che naturalmente l’uomo non può vedere tutto, né naturalmente ingannarsi circa l’aspetto dal quale considera una cosa. Così, le percezioni dei sensi sono sempre vere.

In: " Pensieri - Capitolo I - Pensieri sull’intelletto e sullo stile - 6 - Traduzione di Franco De Poli - BUR Rizzoli - Edizione digitale 2013 - ", di Blaise Pascal

 

venerdì 15 agosto 2025

Claudio Magris: L’età moderna non sembra conoscere il presente...

Anne Magill
L’età moderna non sembra conoscere il presente, ma soltanto un trascorrere, un divenire percepito non quale arricchimento, quale itinerario verso una meta che infonde significato e sostanza a ogni tappa del cammino, bensì quale dileguare, quale continuo non-essere, mancanza di ogni valore cui afferrarsi saldamente. (…)

Da:” Itaca e oltre - Garzanti Editore s.p.a. – Edizione digitale 2012”, di Claudio Magris 

domenica 10 agosto 2025

Fëdor Dostoevskij: C’è piú ricchezza, ma meno forza; un’idea che leghi gli uomini non c’è piú...

 “Salita al calvario”di Hieronymus Bosh
E osate poi dirmi che le fonti della vita non si sono impoverite, non si sono intorbidate sotto questa «stella», sotto questa rete che ha inviluppato gli uomini. E non cercate di farmi impressione col vostro benessere, con le vostre ricchezze, con la rarità delle carestie e la rapidità delle vie di comunicazione! C’è piú ricchezza, ma meno forza; un’idea che leghi gli uomini non c’è piú: tutto è rammollito, tutto è sfatto, tutti sono sfatti. Tutti, tutti, tutti siamo sfatti!...

In : “ L'idiota – Parte terza- Cap. IV- Traduzione di Alfredo Polledro - Giulio Einaudi editore - “, di Fëdor Dostoevskij