domenica 28 febbraio 2021

Cesare Pavese: L’ozio rende lente le ore e veloci gli anni...

Jules Bastien-Lepage
L’ozio rende lente le ore e veloci gli anni. L’operosità rapide le ore e lenti gli anni. L’infanzia è la massima operosità perché occupata a scoprire il mondo e svariarselo.
Gli anni diventano lunghi nel ricordo se ripensandoci troviamo in essi molti fatti da distendervi la fantasia. Per questo l’infanzia appare lunghissima. Probabilmente ogni epoca della vita si moltiplica nelle successive riflessioni delle altre: la più corta è la vecchiaia perché non sarà più ripensata

Da: “Il mestiere di vivere 1935 1950 - 10 dicembre 1938 - 1990 Giulio Einaudi editore s. p. a.”, di Cesare Pavese


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