sabato 2 giugno 2018

Piero Calamandrei: Signori Giudici, che cosa vuol dire libertà, che cosa vuol dire democrazia?

Giuseppe  Pellizza da Volpedo
Signori Giudici, che cosa vuol dire libertà, che cosa vuol dire democrazia? Vuol dire prima di tutto fiducia del popolo nelle sue leggi: che il popolo senta le leggi dello Stato come le sue leggi, come scaturite dalla sua coscienza, non come imposte dall’alto. Affinché la legalità discenda dai codici nel costume, bisogna che le leggi vengano dal di dentro non dal di fuori: le leggi che il popolo rispetta, perché esso stesso le ha volute così.
Ricordate le parole immortali di Socrate nel carcere di Atene? Parla delle leggi come di persone vive, come di persone di conoscenza: «le nostre leggi, sono le nostre leggi che parlano». Perché le leggi della città possano parlare alle nostre coscienze, bisogna che siano, come quelle di Socrate, le «nostre» leggi.

Da:”Lo stato siamo noi (Arringa di difesa di Danilo Dolci pronunciata il 30 marzo 1956 dinanzi al Tribunale penale di Palermo”, di Piero Calamandrei

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