sabato 16 novembre 2019

Norberto Bobbio: Il dovere d’intendere, come ogni dovere morale, impone un sacrificio: impone di rinunciare alla comoda politica della clausura...

Saul Leiter
C’è una generazione che si è trovata, come accade di solito in periodi di crisi, di fronte a problemi enormi: tutti i valori di una civiltà sono stati messi in discussione. Viene sottratto via via che si procede il terreno sotto i piedi e non si è toccato terra che già un nuovo abisso si è spalancato. Si capisce, in questa situazione, la seduzione della certezza, non importa se posticcia. Ma è proprio questa certezza posticcia che crea attorno a sé il silenzio. Ogni piú leggero soffio di critica rischierebbe di disperderla. È fragile e bisogna non esporla troppo agli urti delle certezze altrui. Ciascuno cerca rifugio, come i monaci che fuggirono altra barbarie, nella clausura della propria intimità. E qui si custodiscono i propri dogmi. […]
Il dovere d’intendere, come ogni dovere morale, impone un sacrificio: impone di rinunciare alla comoda politica della clausura; ci impone di renderci disponibili agli altri perché possano guardarci dentro e magari mettere tutto a soqquadro. Soprattutto ci impone di rinunciare alla presunzione che gli altri abbiano torto solo perché la pensano diversamente da noi.

In: “Politica e cultura”, di Norberto Bobbio

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