domenica 24 gennaio 2016

Robert Walser: Ecco, l’anima del mondo si è aperta.....


Charles Francois Daubigny
Ecco, l’anima del mondo si è aperta, e ogni e qualsiasi cattiveria, sofferenza, dolore è in procinto di scomparire: così fantasticavo. [...] Guardavo attento a quanto v’era di più piccolo, di più modesto, mentre il cielo pareva inarcarsi alto e scendere profondo. La terra si faceva sogno; io stesso ero divenuto interiorità e procedevo come dentro di essa. Ogni forma esteriore si dissolse, il finora compreso divenne incomprensibile. Rimanendo alla superficie precipitai nel profondo, che immediatamente riconobbi come il bene. Quello che noi comprendiamo e amiamo comprende e ama noi pure. Io non ero più io, ero un altro, ma appunto perciò più che mai me stesso. Nella soave luce d’amore credetti di poter capire, o di dover sentire, che colui che veramente esiste è solo l’uomo interiore. Mi afferrò questo pensiero: «Dove finiremmo noi uomini se non ci fosse la buona, fida terra? Che cosa avremmo, se questo ci mancasse? Dove potrei essere, se non fossi qui? Qui ho tutto e altrove non avrei nulla».

In: "La Passeggiata", di Robert Walser

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