sabato 4 marzo 2017

José Ortega Y Gasset: Perché la grandezza, la profondità del Socialismo, la sua missione storica, ciò a cui tende con l’energia irresistibile di una potenza cosmica, è la produzione di aristocrazie autentiche...


Alexander Alexandrovich Deineka
Il Socialismo è una realtà così profonda che contiene in sé vari piani o strati e sarebbe sminuirlo credere che si riduca tutto a uno solo di essi. Lo strato del Socialismo che si vede maggiormente, perché ne occupa la superficie, è il Partito Socialista. Sotto di esso, un po’ più nascosto allo sguardo della folla, si trova il Socialismo come teoria socialista, come progetto di riforma umana. A mio parere, non conviene confondere questi due ordini di Socialismo, per non rinunciare al valore incalcolabile racchiuso nel Socialismo nella sua integrità. […] A prima vista si tratta di un grossolano caso paradossale: io sono socialista per amore dell’aristocrazia. Orbene, urge distruggere l’aspetto paradossale di questa affermazione. Aristocrazia vuol dire stato sociale in cui influiscono decisamente i migliori. Non s’intenda, senz’altro, governo dei migliori, perché questo sarebbe un modo riduttivo di vedere la questione. A me non importa che non governino, cioè che non dispongano di mezzi violenti per imporsi. M’importa che, governando o meno, le opinioni più opportune, più nobili, più giuste, più belle, prendano il sopravvento nei cuori degli uomini. [...]

Oggi il mondo non è retto dalle aristocrazie di sangue, le guerriere, né dalle aristocrazie del mito, i sacerdoti. Oggi reggono il mondo i capitalisti. L’aristocrazia attuale non consiste in qualità interne agli uomini, bensì in un potere materiale anonimo, quantitativo: il denaro. Questa è la chiara e profonda visione di Marx: l’umano, che è pura qualità, giace oppresso dalla quantità, che è una forza fisica.

Tratto da: “Obras completas, vol. I, pp. 621-623 (El Socialista, 1 maggio 1913, traduzione di Gianni Ferracuti)”, di José Ortega Y Gasset

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