domenica 6 maggio 2018

Isabel Allende: Adesso, che ho superato già tanti dolori e posso leggere il mio destino come una mappa piena di errori, quando non sento nessuna compassione di me stesso...

Parmigianino
Adesso, che ho superato già tanti dolori e posso leggere il mio destino come una mappa piena di errori, quando non sento nessuna compassione di me stesso e posso passare in rassegna la mia esistenza senza sentimentalismi, perché ho trovato una relativa pace, lamento soltanto la perdita dell'innocenza. Mi manca l'idealismo della gioventù, del tempo in cui esisteva ancora per me una chiara linea divisoria tra il bene e il male e credevo che fosse possibile agire sempre in accordo con princìpi inamovibili. Era una posizione poco concreta e poco realistica, lo so, ma in questa intransigenza c'era una limpida passione che ancora mi commuove quando la trovo in altri.

Da: “Il Piano infinito”, di Isabel Allende

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